Rigenerazione filtro antiparticolato

Rigenerazione filtro antiparticolato e rimmapatura centralina

Cosa significa ?

Il filtro antiparticolato è un componente presente nei motori diesel che aiuta a ridurre le emissioni inquinanti. Questo strumento di depurazione, conosciuto anche con la sigla di Dpf o Fap, ha un filtro interno poroso in cui le particelle PM 10, chiamate così perché hanno una dimensione inferiore ai 10 micrometri, vengono catturate.

Il dispositivo particolato, però, proprio perché cattura le particelle inquinanti salvaguardando l’ambiente, deve essere regolarmente pulito, ovvero sottoposto ad un processo di rigenerazione Fap che, solitamente avviene in maniera automatica durante la marcia dell’auto.

Rigenerare il Fap apporta vantaggi all’ambiente, ma anche alla propria vettura diesel poiché preserva le sue prestazioni e la durata del motore.

Come funziona la rigenerazione Fap e Dpf nella auto diesel

Durante il corso di rigenerare nuovamente il Fap o Dpf viene attivata automaticamente dalla centralina dell’auto. La valvola EGR, responsabile del ricircolo del gas di scarico, viene chiusa del tutto o parzialmente per far si che venga raggiunta la temperatura di combustione per le polveri.

A questo punto, la centralina comanda la post-iniezione di gasolio che serve a innescare la autorigenerazione. La centralina è programmata apposta per controllare la sovralimentazione e, grazie ad un algoritmo, riduce la quantità di gasolio erogata dall’iniezione principale e ciò permette alla coppia motrice di girare alla velocità prevista dalle normali condizioni di marcia.

La riproduzione avviene in automatico quando la macchina è in funzione per una decina di ore o quando percorre lunghe distanze. Se durante la marcia la procedura di “riciclo” è in funzione e viene sollevato l’acceleratore, la centralina interrompe l’iniezione di carburante lasciando attiva solo la post-iniezione.

Perchè fare la rigenerazione Fap forzata del filtro antiparticolato?

Può succedere che la macchina mostri tra le spie della diagnostica a bordo il simbolo del filtro Fap. In questo caso, l’unica soluzione è ricorrere ad un’officina specializzata.

Infatti, se il filtro è troppo sporco per via delle particelle che si sono accumulate e il processo automatico di rinnovamento del dispositivo non è stato sufficiente per pulire questo strumento, bisognerà provvedere con la rigenerazione Fap forzata che, a secondo dei casi, potrà essere anche meccanica e manuale e prevedere lo smontaggio del filtro.

Prima di partire, per far avviare la rigenerazione del DPF è necessario staccare e riattaccare il morsetto della valvola EGR e si percepirà un cambiamento nel rumore del motore che sarà più cupo.

Durante la guida, l’attivazione della ventola e dell’eventuale sistema di sbrinamento saranno degli indicatori che durante il corso di rigenerazione è in funzione. Per mantenerla attiva basta guidare la macchina mantenendo il motore costantemente tra 2mila e 3mila giri per circa 15 minuti.

Nella fase finale si avvertirà scattare il relè del sistema di eliminazione delle incrostazioni di ghiaccio. E’ perfettamente normale avvertire che la macchina sia meno scattante e la ripresa meno vivace.

Si tratta tuttavia di un sistema fai-da-te che non può sostituire in ogni caso l’intervento in officina con meccanici specializzati. Nei casi più gravi, può essere richiesta la sostituzione del filtro per cui è importante eseguire una manutenzione periodica.

La manutenzione: la soluzione per evitare problemi

La manutenzione del filtro Fap deve essere fatta periodicamente per prevenire eventuali problemi.

Soprattutto se si utilizza la macchina per guidare in città o per percorrere brevi distanze è facile che il filtro resti intasato. Infatti, il motore non raggiunge la temperatura adeguata per innescare la pulizia automatica e questo può causare seri danni al dispositivo particolato oltre che alla macchina.

Nel caso la spia del filtro particolato si accenda, è bene non ignorarla e recarsi subito in un’officina specializzata.

Altrimenti, il filtro antiparticolato potrebbe danneggiarsi e, in quel caso, l’unica soluzione sarebbe sostituirlo con una spesa che va dai 1000 ai 000 euro, in base alla tipologia di ricambi, dall’officina e dalla manodopera.

Un malfunzionamento del filtro può anche essere dovuto ad altre cause oltre alla presenza eccessiva di particolato, come difetti di meccanica (es. perdita di olio, scarsa compressione, iniettori e collettori otturati) per cui ricorrere all’officina è l’unica soluzione.
Le domande più frequenti…

Le domande più frequenti…

Come si capisce quando si rigenera il Fap? 

La procedura di rigenerazione del filtro antiparticolato si attiva automaticamente quando il motore viene utilizzato per 10/ 15 ore consecutive o per circa 500 chilometri. In questo modo viene raggiunta la temperatura di esercizio adeguata e la centralina da il via a questo avviamento.
Come si rigenera il filtro antiparticolato?

Come si rigenera il filtro antiparticolato?

La rigenerazione filtro antiparticolato viene attivato dalla centralina che chiude o parzializzata la valvola EGR per far si che la temperatura di combustione delle polveri, (650 °C nei DPF e circa 450°C nei Fap con cerina, ovvero un additivo per rendere più grande il particolato) che innesca il processo venga raggiunta.

Quanto dura la rigenerazione del filtro antiparticolato?

La rigenerazione al Fap si avvia in automatico dopo aver percorso circa 400 o 500 km oppure se il particolato accumulato nel filtro è eccessivo. Il metodo dura circa 3 minuti ed il guidatore non si accorge di nulla, anche se si potrebbe avvertire un cambiamento nel rumore del motore o percepire l’auto meno scattante.